La potatura della vite a pergola è fondamentale per far sì che la pianta cresca rigogliosa e che i rami riescano a sfruttare tutta la superficie disponibile, senza lasciare buchi. Infatti, la scelta di decorare una pergola con la vite nasce spesso da un’esigenza meramente estetica, per abbellire il giardino o il posto auto e per dare un tocco originale alla struttura. Scopri tutti i segreti per potare la vite a pergola.

Perché potare la vite a pergola?

L’obiettivo della potatura della vita a pergola è di restituire alla pianta una forma ben definita, così che i rami crescano riempiendo tutto lo spazio a disposizione in modo omogeneo e non si creino buchi nella struttura. A seconda della dimensione e della forma dell’impianto, ma anche della varietà di vite coltivata, del clima, dell’esposizione al sole e del terreno, cambiano le modalità e i tempi adeguati per prendersi cura della pianta.

Inoltre, è necessario seguire regolarmente uno schema di potatura della vite a pergola per favorire la crescita dei frutti. Infatti, si parla di tagliare i rami in eccesso per dare alla pianta una forma in grado di supportare al meglio il carico di produzione e di resistere al maltempo. Quando la vite per pergolato viene potata nel modo giusto, si riescono a perseguire obiettivi vegetativi e produttivi, perché aumenta la qualità dei frutti prodotti, bilanciando gli eccessi vegetativi che la pianta potrebbe avere.

Potatura vite per pergolato: metodi e tempistiche

La vite va potata seguendo alcuni accorgimenti. Infatti, dei tagli sbagliati potrebbero compromettere la pianta, non facendole produrre i frutti e limitando la sua crescita. La regola alla base di una buona potatura della vite da pergolato è solo una: stimare il numero di grappoli che la pianta andrà a produrre e il periodo di tempo in cui questi si svilupperanno. In seguito a questo calcolo si stabilisce il metodo e il periodo di tempo per la potatura.

A seconda del tipo di vite si procede in modo diverso:

  • vite da tavola e a spalliera: la potatura può essere a cordone permanente o a tralcio di rinnovo;
  • vite a cordone speronato: si tratta di una pianta dove il ceppo è legato in orizzontale a un fil di ferro. Per questo motivo si procede accorciando i tralci a due o tre gemme e formando gli speroni;
  • vite a pergola semplice: si tratta di ridurre il numero di gemme per ottenere i frutti di giusta pezzatura e sapore. È caratterizzata da una struttura a tetto inclinato rispetto al palo portante verticale. Qui si procede rimuovendo i tralci di riserva e lasciando solamente due gemme. I tralci che si affacciano sulla zona superiore vengono invece completamente potati;
  • vite a pergola trentina: come suggerisce lo stesso nome, si utilizza una tecnica tipica del Trentino Alto Adige. Si utilizza il metodo della potatura lunga, lasciando solamente quattro tralci, ciascuno dei quali contenente da dieci a quindici gemme.

Quando si potano le viti a pergola?

Per favorire la crescita dei frutti e l’espansione della pianta, è preferibile potare la vite durante l’inverno, quando tutte le foglie sono cadute. Di solito questo avviene intorno a gennaio e febbraio, perché le temperature molto basse bloccano la produzione dei frutti e consentono di eliminare i tralci senza creare danni. Inoltre, in questi mesi è possibile individuare e rimuovere le parti della pianta che più sono state danneggiate dagli agenti atmosferici.

Durante i primi anni di allevamento della pianta è importantissimo occuparsi della potatura, così da dare alla vita la giusta direzione di crescita. Si interviene soprattutto sulla formazione del trancio che diventerà il tronco. Solo a partire dal terzo anno – quando la pianta produce i fiori – il metodo di potatura cambia, spostando il focus dalla forma della pianta all’incremento della sua produttività.

I tagli da effettuare sulla vite pergolata sono diversi rispetto alle altre piante, perché dipendono dalla forma di allevamento utilizzata. In ogni caso, con i tagli si cerca di indirizzare la pianta verso la produzione, eliminando rami secchi e danneggiati che potrebbero distogliere il focus dai frutti e far spendere alla pianta inutili energie. Inoltre, l’obiettivo è anche massimizzare l’esposizione al sole e dare alla vite la forma desiderata.

Si distinguono due tipi di potatura:

  • verde o estiva: serve per eliminare dalla vite tutte le parti verdi ma danneggiate e che, per tale motivo, non possono essere produttive. Si vanno a rimuovere tutte le parti che sottrarrebbero alla pianta inutili energie e che quindi potrebbero compromettere la nascita dei frutti;
  • secca o invernale: in questo caso si interviene tagliando in modo secco tutti i rami e la massa legnosa che durante le intemperie è stata danneggiata. Si va a intervenire – come indica il nome – sulla parte secca della pianta per dare una forma idonea all’allenamento.

Prendersi cura della vite a pergola è essenziale, per ragioni estetiche e funzionali. Scegli il metodo giusto per modellare la forma della tua pianta sul pergolato e per raccogliere frutti di qualità.