Gli utilizzi di una pergola sono molteplici, tra i quali anche quello di creare una zona di comfort e relax, dove rilassarsi all’ombra durante le giornate estive. Spesso, infatti, il pergolato diventa un vero e proprio elemento di design per il giardino, per creare un angolo originale e moderno. Ma, come inserire al meglio una pergola nel contesto vegetale? Scegli un pergolato con glicine. Vediamo insieme tutti i segreti per coltivare, potare e curare il glicine.

Glicine per il pergolato: tutte le caratteristiche

Da sempre il glicine è una pianta non solo molto bella, ma anche ricca di significati. Infatti, nell’antica Cina tale fiore rappresentava un grande vincolo di amicizia, che niente e nessuno poteva sciogliere. Oggi, si sceglie spesso il glicine per decorare angoli del proprio appartamento o, come in questo caso, per dare un tocco di colore al giardino e al pergolato.

Le caratteristiche che rendono il glicine la pianta ideale per decorare un porticato sono le seguenti:

  • crescita velocissima: i fusti della pianta sono molto robusti e arrivano fino a 6 metri di lunghezza. Una volta che il glicine si è avvinghiato alla struttura, cresce rigoglioso fino a coprire ogni angolo;
  • ampia varietà di specie: esistono diverse tipologie di glicine, ciascuna più adatta a crescere in vaso, oppure ad arrampicarsi in orizzontale o verticale;
  • impatto estetico: i grappoli di fiori viola danno un tocco di eleganza a ogni ambiente, infatti, questa pianta veniva utilizzata anche nei giardini delle case nobili.

Come realizzare un pergolato di glicine?

Esistono diversi modi per far crescere il glicine, in terra o su una struttura come la pergola. Si parla, infatti, di una pianta molto versatile e con una spiccata attitudine a sopportare tagli o potature. 

In generale, quando si sceglie un pergolato con il glicine è necessario porre particolare attenzione soprattutto nella fase iniziale. Infatti, per far sì che la pianta si sviluppi nella giusta direzione, assumendo la giusta forma e coprendo tutta la superficie del pergolato, è necessario fissare i rami alla struttura. Si utilizzano cavi di acciaio in orizzontale e verticale, distanziandoli di circa 30 cm gli uni dagli altri.

I periodi di fioritura della pianta sono due: tra aprile e maggio e successivamente tra giugno e agosto. Nel restante tempo è bene prendersi cura del glicine attraverso la potatura dei rami secchi o danneggiati dalle basse temperature e la concimazione del terreno. Infatti, pur trattandosi comunque di una pianta resistente, è sempre bene accudire la stessa quando arriva il freddo.

Potare il pergolato di glicine

La potatura del glicine è essenziale per favorire la sua crescita. Quando poti la tua pianta, devi stare attento a tagliare i giusti rami, altrimenti potresti ottenere un effetto indesiderato: al posto di favorire la crescita e la fioritura, c’è la possibilità che la pianta perda la sua forma armoniosa e abbia difficoltà a riprendersi.

È importante distinguere tra due tipologie di potatura:

  • estiva: l'obiettivo è quello di dare alla pianta un aspetto più ordinato e armonioso e, al tempo stesso, favorire la formazione delle gemme da fiore. In questa fase si procede accorciando i rami giovani lasciandoli lunghi circa un metro. Inoltre, è indispensabile tagliare tutti i polloni e gli stoloni che si sono formati al piede della pianta;
  • invernale: subito dopo la caduta delle foglie, si procede con una nuova potatura. Qui si accorciano tutti i rami lasciando solamente 5 gemme circa. Si vanno anche a tagliare tutte le parti della pianta ormai deboli, rotte o secche e tutti i polloni.

Facendo una potatura precisa e stagionale si ha una fioritura ricca e abbondante. In entrambi i periodi è essenziale rimuovere tutti i polloni, perché si tratta di elementi che da una parte rompono l’armonia della pianta e dall’altra rubano il vigore al glicine. È importante che l’energia della pianta sia rivolta verso le gemme, per dar vita a grappoli di fiori belli e rigogliosi.

3 segreti per coltivare il glicine

Il glicine è una pianta abbastanza semplice da curare e coltivare, infatti resiste a tutte le temperature e le condizioni atmosferiche. Però, per far sì che il suo aspetto sia sempre rigoglioso, si possono seguire alcuni consigli. 

Ecco 3 segreti per coltivare il glicine da pergolato: 

  • scegliere la giusta specie: la Wisteria floribunda è la varietà di glicine più adatta a crescere su archi e pergole, perché caratterizzata da grappoli di fiori lunghi. Si ottiene un perfetto effetto festone, di grande impatto e adatto a decorare l’area;
  • valutare l’ambiente in cui inserire la pianta: il glicine tollera bene le basse temperature, ma anche quelle molto alte. È resistente al vento e alla salsedine e questo la rende adatta sia al mare che alla montagna;
  • decidere dove fare arrampicare il glicine: oltre ai pergolati, è possibile far crescere la pianta a ridosso di alberi e conifere. Per un risultato ottimale, però, è necessario sapere che con il passare del tempo la vigoria del glicine potrebbe mettere in difficoltà l’altra vegetazione.

Non ti resta che progettare il tuo pergolato su misura e decorarlo con del bellissimo glicine. A tal proposito, le pergole di Akena sono le migliori per qualsiasi decorazione o utilizzo ne si voglia fare. Grazie alla loro struttura e al loro design moderno, si adattano perfettamente a qualsiasi arredamento si scelga.