Se si è stanchi del tradizionale pergolato con la vigna o con il glicine e si sta cercando una soluzione più originale per creare una piacevole zona d’ombra con un tocco bucolico, allora il pergolato con la pianta di kiwi è la scelta ideale. Questa pianta, a lungo considerata solo tropicale, si presta a crescere rigogliosa intorno alla struttura di una pergola. Vediamo quindi come costruire il pergolato di kiwi e come prendersi cura di questa pianta.
Le caratteristiche di un pergolato con il kiwi
Il kiwi non è solo un frutto molto apprezzato da adulti e bambini, ma anche e soprattutto una pianta che cresce con solide radici: per questo, quando si decide di renderla protagonista in un pergolato è opportuno conoscerne, preventivamente, le caratteristiche. Solo in questo modo si potrà costruire un pergolato per la pianta di kiwi che soddisfi tutti i bisogni della pianta affinché cresca senza problemi.
È opportuno quindi partire da qualche informazione generale sul kiwi: si tratta di una pianta che cresce con successo soprattutto nelle zone temperate, quali i litorali dell’Italia centrale, dove la stabilità ambientale non viene turbata da gelate tardive e primaverili che potrebbero guastare i germogli e i fiori. Inoltre, è preferibile che il kiwi venga piantato in una zona riparata dal vento che potrebbe determinare la caduta prematura di fiori e frutti prima che questi abbiano raggiunto la completa maturazione.
Non bisogna poi sottovalutare il fatto che si tratta di una pianta molto forte: è necessario quindi predisporre un supporto adeguato alla sua crescita. Al tempo stesso, prima di procedere con l’innesto della pianta, bisogna sapere che esistono le piante di kiwi maschili e quelle femminili (per questo di dice che il kiwi è una pianta dioica): pertanto, se si desidera un pergolato con i frutti, è opportuno piantare entrambe le tipologie. Indicativamente, dopo 4 o 5 anni, ogni pianta di kiwi può produrre dai 5kg agli 8 kg di frutti all’anno, nel periodo che va da dicembre a febbraio.
Come costruire un pergolato di kiwi
Se si desidera costruire un pergolato di kiwi è opportuno seguire questi step:
- trovare la posizione indicata, assicurandosi che possa essere adatta per la crescita della pianta. È opportuno che si tratti di una zona riparata dal vento, adeguatamente soleggiata e che sia poi facilmente raggiungibile in quanto i kiwi hanno bisogno di molta acqua per poter crescere rigogliosi.
- realizzare un progetto, specificando la superficie totale che dovrà avere il pergolato. Per quanto riguarda i materiali è opportuno fare una riflessione sul tipo di risultato estetico che si vuole ottenere, tenendo presente che il legno (forse quello che più di altri, nell’immaginario collettivo, si presta alla realizzazione del portico) è facilmente soggetto all’erosione da parte degli agenti atmosferici. Per quanto concerne, invece, la quantità di piante, di solito si suggerisce di piantarne una o due per lato.
- installazione del pergolato: soprattutto se si ha intenzione di sfruttare il pergolato con il kiwi come ambiente per trascorrere dei momenti di relax o addirittura dei pranzi in compagnia, è preferibile affidarsi a professionisti del settore che possano assicurarsi che la struttura sia stabile.
- manutenzione e coltivazione: a prescindere dal materiale scelto per il pergolato, è necessario prendersi cura periodicamente della struttura che sostiene la pianta di kiwi per assicurarne la stabilità.
Come coltivare il kiwi in pergola
Quando si vuole coltivare il kiwi per farlo crescere intorno ad una pergola è sufficiente osservare alcune regole:
- quando piantare: è preferibile piantare il kiwi in primavera, scavando una buca di circa 50 cm; sul fondo si suggerisce di mettere uno strato di ghiaia, soprattutto se la coltivazione sarà in terrapiena.
- quando concimare: la concimazione è preferibile che avvenga prima della fioritura, utilizzando prodotti di origine naturale ed evitando quelli con componenti chimiche eccessive.
- ogni quanto innaffiare: il kiwi è una pianta che deve essere annaffiata abbondantemente, soprattutto in primavera. È difficile quindi dare un’indicazione precisa di quante volte debba essere annaffiata la pianta, dal momento che dipende molto dalla frequenza delle precipitazioni. In ogni caso è opportuno tenere presente che le piante più giovani hanno bisogno di più acqua in quanto le radici sono meno estese e riescono, di conseguenza, ad approvvigionarsi peggio.
- la potatura: il momento più adeguato è l’inverno. Le prime potature sono quelle che daranno la forma alla pianta e bisogna assicurarsi di accompagnarla nella crescita lungo la struttura della pergola che è stata scelta. Quando si parla di potatura del kiwi bisogna tenere presente che i rami fruttiferi, in natura, possono raggiungere fino ai 9 metri di lunghezza.
Oltre a queste accortezze è opportuno ricordare che i rami, a mano a mano che crescono, possono essere legati alla pergola con dei fili appositi, assicurandosi così che la pianta possa adeguare la sua forma a quella desiderata.
Infine, è importante raccogliere i frutti della pianta, che dovrebbero presentarsi, dopo qualche anno, durante il mese di febbraio.