L’installazione di una veranda comporta indubbiamente l’arricchimento della struttura abitativa, in quanto si va a creare un nuovo ambiente che, oltretutto, costituisce uno spazio di continuità tra interno ed esterno. 

Può essere destinato a vari usi e sfruttato nei modi più diversi, ma bisogna chiedersi quando si possa definire una veranda abitabile. E, soprattutto, qualora ciò sia realizzabile, è necessario domandarsi come bisogna muoversi affinché venga registrata ufficialmente come facente parte della proprietà e se sia un ambiente sottoposto a tassazione.

È necessario richiedere un permesso per una veranda abitabile?

Quando ci si riferisce alla superficie totale di un’abitazione si intende tutto quello spazio calpestabile che si trovi all’interno, tenendo presente anche le aree occupate da eventuali trombe delle scale, la presenza di finestre e porte, i condotti e lo spessore delle pareti. 

Ad esempio, le verande chiuse abitabili realizzate su un balcone vanno a modificare la sagoma d’ingombro dell’edificio, creando un nuovo volume e per questo motivo è necessario richiedere il rilascio di permessi per edificarle. 

La veranda, in quanto struttura nata per diventare stabile, infatti, va a cambiare in maniera definitiva l’assetto della casa, a differenza di pergolati e gazebo che, proprio per la tipologia di realizzazione e il fatto che sono costruzioni leggere, parziali e aperte, possono essere più facilmente rimossi e possono essere realizzati anche esclusivamente con funzione decorativa o per essere usati solo in alcuni momenti e contesti.

Cosa stabilisce la legge italiana sulle verande come zone abitabili

La veranda tramutata in zona abitabile è a tutti gli effetti una stanza in più in Italia deve essere necessariamente dichiarata e va creata una nuova planimetria da registrare agli uffici del catasto una volta che essa abbia preso forma. 

Tuttavia, se la veranda per cui era obbligatorio il permesso è stata edificata senza di esso, ma la differenza tra stato di fatto e progetto iniziale rientra nel limite del 2%, allora sussiste la tolleranza e la sanatoria per l’abuso edilizio viene messa in atto automaticamente senza incorrere in sanzioni particolari. 

È da tenere presente che ogni Comune impone delle particolari condizioni e per tale motivo è fondamentale informarsi prima di avviare i lavori sia che si tratti di verande esterne abitabili sia che sia una veranda chiusa abitabile per non incorrere in problemi successivi che porterebbero a pagare costi aggiuntivi elevati, multe, fino a comportare eventuali smontaggi della struttura, qualora questa non risulti a norma, non sia stata costruita secondo i parametri nazionali e locali e possa essere classificata tra gli abusi edilizi insanabili. 

Oltretutto, se viene realizzata sul balcone o sul terrazzo di un’abitazione facente parte di un palazzo, sarà importante richiedere il permesso del Condominio, che potrebbe non essere d’accordo con la costruzione di una struttura che vada a modificare esternamente una palazzina con spazi condivisi. 

Al momento dell’acquisto di una casa che presenti una veranda realizzata in un secondo momento rispetto alla struttura principale, è quindi importante assicurarsi che siano stati richiesti tutti i permessi necessari per la costruzione, che non ci siano pendenze e che la planimetria catastale sia regolare. 

In caso di vendita, invece, è possibile beneficiare del valore aggiunto che di fatto la veranda abitabile concede all’abitazione, grazie a tutti gli usi possibili che se ne possono fare, soprattutto laddove sia stata edificata con materiali di pregio e che sia stata effettivamente trattata come una stanza d’eccellenza, curata in ogni singolo dettaglio e il cui risultato finale appaia come pensato e coerente.

Come sfruttare al meglio una veranda abitabile

La veranda, dunque, permette di incrementare lo spazio offerto dall’abitazione così come di sfruttare una superficie esterna inutilizzata oppure molto ampia.

Naturalmente va realizzata secondo criteri specifici, tenendo conto dell’uso che se ne intende fare. Infatti, una veranda abitabile può essere adibita a cucina oppure a sala hobby, così come a mansarda o soggiorno, nonché a stanza da letto con tanto di servizi igienici. 

In alternativa, la veranda permette di beneficiare di una stanza in più in presenza di una sola cameretta nell’organizzazione originale della casa laddove ci siano più figli 

In questo caso la veranda può essere trasformata in quello spazio mancante che permetta ad ogni bambino di avere una stanza tutta sua da personalizzare. Potrebbe anche diventare un’area dedicata al fai da te o al bricolage o ospitare una vasca idromassaggio o uno spazio dedicato alla cura del corpo e al relax.

Infine, questa struttura può costituire uno spazio fondamentale per chi non dispone di una terrazza di grosso metraggio o di un esteso giardino, ma di una piccola struttura abitativa: in questo caso lo spazio verandato può diventare una delle stanze principali. Non si tratta più, infatti, di avere un’area extra, ma uno spazio imprescindibile per aumentare l’efficacia della distribuzione delle stanze e diversificare gli ambienti, così da evitare che si vadano a sovrapporre, come avviene per esempio nei loft, dando, invece, un uso specifico ad ogni zona. 

Una veranda abitabile può essere contraddistinta dalle più diverse peculiarità, in base alle preferenze personali. Per esempio, è possibile optare per delle pareti completamente vetrate e, quindi, proiettare lo sguardo degli abitanti verso l’esterno, creando ambienti con un’atmosfera particolare, adibiti per essere rilassanti, accogliere gli ospiti e far beneficiare loro di un contesto rilassante e raccolto. Infatti, uno spazio del genere permette di creare una zona dedicata alle serate con amici e parenti, nonché uno spazio destinato all’intrattenimento. 

I costi di una veranda abitabile


Ma quanto costa costruire una veranda abitabile? Questo dipende da numerosi fattori: l’estensione, i materiali di realizzazione, lo scopo per cui viene adibita, la predisposizione del luogo in cui viene edificata. È chiaro che queste scelte saranno determinanti anche per quello che riguarda la crescita del valore dell’immobile che la va ad accogliere. 

In ogni caso, laddove l’abitabilità della veranda sia garantita da una ristrutturazione elaborata con criterio, con il contributo di esperti del settore e secondo quelle che sono le leggi relative alla sua creazione, l’investimento da affrontare sarà ammortizzato nel tempo, grazie al valore aggiunto che la struttura sarà in grado di conferire a tutta l’abitazione.

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