Installare un carport è una scelta intelligente per proteggere l’auto dalle intemperie e valorizzare lo spazio esterno. Ma non si tratta solo di design e funzionalità: costruire una tettoia per auto richiede attenzione anche alle normative edilizie. A seconda della struttura e del contesto, infatti, potrebbe essere necessario richiedere un permesso. In questa guida ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per muoverti in sicurezza, evitare sanzioni e realizzare il tuo progetto in modo conforme alla legge.
Cos’è un carport e quando si usa
Un carport è una tettoia progettata per riparare uno o più veicoli, composta generalmente da una copertura sorretta da pilastri. Può essere autoportante o addossata all’edificio, realizzata in legno, acciaio o alluminio, come quelli firmati Akena, e talvolta dotata di pannelli fotovoltaici o chiusure laterali.
Le ragioni per installarlo sono molteplici: protezione dalle intemperie, aumento del valore dell'immobile e maggiore praticità, soprattutto quando non si dispone di un garage.
Ma attenzione: non tutti i carport possono essere costruiti liberamente. A fare la differenza sono stabilità, dimensioni, configurazione e durata nel tempo.
Serve un permesso per realizzare un carport?
In generale, sì, per costruire un carport serve un permesso, salvo alcune eccezioni che vedremo a breve. La normativa distingue infatti tra:
- opere soggette a permesso di costruire;
- interventi soggetti a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- interventi in edilizia libera.
Quando serve il permesso di costruire
Il carport rientra tra le nuove costruzioni, secondo l’art. 3 del DPR 380/2001, se:
- è fisso e ancorato al suolo;
- ha copertura permanente;
- altera in modo stabile l’assetto urbanistico.
In questi casi è obbligatorio il permesso di costruire, da richiedere al proprio Comune. È il caso, ad esempio, di:
- un carport autoportante in alluminio installato su un’area pavimentata;
- una tettoia addossata alla facciata dell’edificio, con copertura rigida;
- un carport con chiusure laterali o impianti (es. illuminazione fissa).
Quando basta una SCIA
Se il carport è assimilabile a un intervento di manutenzione straordinaria o opera pertinenziale, può bastare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Tuttavia, ogni Comune può interpretare diversamente le casistiche. È quindi fondamentale verificare presso l’ufficio tecnico comunale.
Quando si può costruire una tettoia per auto senza permesso
Secondo il Glossario dell’edilizia libera (DM 2 marzo 2018), un carport può rientrare in edilizia libera se:
- è una struttura temporanea, ad esempio per eventi o emergenze;
- è amovibile, cioè facilmente smontabile;
- ha apertura su almeno tre lati;
- non modifica stabilmente l’aspetto dell’area.
Quindi: installare una tettoia auto senza permesso è possibile quando si tratta di una struttura leggera, removibile e non ancorata in modo permanente. Ma attenzione: anche in questi casi i regolamenti comunali o vincoli paesaggistici possono imporre restrizioni.
Esempi pratici: come orientarsi
Per capire se hai bisogno di un permesso o puoi procedere in edilizia libera, ecco alcune situazioni comuni con l’iter consigliato. Ricorda che ogni intervento va comunque valutato rispetto al regolamento urbanistico locale:
Carport fisso autoportante in giardino
Hai uno spazio esterno pavimentato e vuoi installare una struttura in alluminio, ancorata al suolo, con tetto rigido.
➡ Serve il permesso di costruire, in quanto si tratta di una nuova costruzione permanente.
Carport addossato alla casa
Progetti una tettoia collegata all’edificio, con copertura impermeabile e struttura stabile.
➡ Anche in questo caso è necessario richiedere un permesso di costruire oppure presentare una SCIA, in base alla normativa comunale.
Carport removibile stagionale
Vuoi installare una tettoia leggera in PVC, aperta su tre lati e facilmente smontabile, da utilizzare solo d’estate.
➡ Potrebbe rientrare in edilizia libera, ma è comunque consigliabile fare una comunicazione preventiva al Comune per evitare interpretazioni errate.
Struttura chiusa su due o più lati
Vuoi realizzare un carport con pareti laterali o chiusure fisse, anche parziali.
➡ È considerato stabile e permanente, e quindi richiede autorizzazione edilizia.
Le sanzioni in caso di abuso
Realizzare un carport fisso senza autorizzazioni comporta gravi conseguenze:
- denuncia penale per abuso edilizio;
- sanzioni economiche fino a 10.000 euro;
- obbligo di demolizione della struttura
Anche se l’irregolarità viene scoperta dopo mesi, le sanzioni restano valide, per questo costruire una struttura senza permesso non conviene mai.
Tabella riassuntiva
| Tipo di carport | Richiede permesso? | Documentazione richiesta | Sanzioni se abusivo |
| Autoportante fisso con copertura rigida | ✅ Sì | Permesso di costruire | Multe, demolizione, denuncia |
| Addossato alla casa con tetto fisso | ✅ Sì | Permesso di costruire o SCIA | Multe, demolizione, denuncia |
| Struttura removibile aperta su 3 lati (amovibile) | ❌ No (in edilizia libera*) | Nessuna, salvo vincoli locali | Possibili sanzioni se interpretata come permanente |
| Tettoia temporanea per uso stagionale/emergenziale | ❌ No (caso per caso) | Eventuale comunicazione al Comune | Multe se considerata non temporanea |
*Da confermare con il regolamento edilizio comunale.
Un carport può essere una soluzione pratica, elegante e funzionale per proteggere la tua auto. Però, prima di iniziare qualsiasi lavoro, è fondamentale:
- verificare la normativa edilizia locale;
- distinguere tra struttura fissa o amovibile;
- capire se si rientra in edilizia libera, SCIA o serve il permesso di costruire.
Eviterai così rischi legali, sanzioni salate e obblighi di demolizione.
Per non sbagliare, affidati a chi conosce bene la materia. Con Akena Italy hai al tuo fianco un team di esperti che ti supporta nella scelta della soluzione più adatta e nella gestione delle pratiche amministrative, così potrai realizzare il tuo carport in tutta sicurezza e senza imprevisti.